mercoledì 14 settembre 2016

#cyberbullismo: anche di fronte alla morte, il legislatore resti razionale.

Ore 00.15 di questa notte: appoggio la testa sul cuscino, sento il sonno che si avvicina. Di colpo, però, un pensiero balena e mi riporta alla lucidità. Mi rendo conto che la tragica notizia del suicidio di Tiziana Cantone, di cui ho letto poco prima su Facebook, non potrà non inserirsi nelle discussioni in corso sulla PDL Cyberbullismo

Le criticatissime norme penali introdotte in questa proposta, in parte snaturandola, e di cui molti si aspettavano la soppressione, potrebbero ora essere approvate sull'onda emotiva. Poco importa che la loro applicabilità al caso di specie sia dubbia, poco importa che non introducano un bel niente, ma trasformino -in peggio - qualcosa che già c'è. "Bisogna dare un segnale" è il messaggio che inizia a rimbalzare. 

Come ci testimoniano ancora oggi le opere di Manzoni, il potere, in Italia, ha una lunga e consolidata tradizione nel piegarsi alle invocazioni di forca provenienti dalle piazze. La logica, la razionalità e l'efficacia dissuasiva del sistema penale diventano inutili orpelli di fronte all'emozione totalizzante e alla rabbia vendicativa del popolo. Spero però che la Camera abbia la consapevolezza e il coraggio di non cedere, almeno oggi. Quanti danni vogliamo ancora fare cedendo a logiche emergenziali e a ondate emozionali nella costruzione del nostro sistema penale?